Chi siamo

Nell’immaginario collettivo, Calimero è un simpatico pulcino che, come una sorta di parodia del brutto anatroccolo, ha una caratteristica somatica inconfondibile: è NERO!!!

Per questo viene ridicolizzato da tutti.

Lui, buonino buonino, ma tremendamente sfortunato, subisce tali angherie e denuncia mestamente la cattiveria nel mondo con un supplicante ”è un’ingiustizia però!”, intanto le cose non cambiano ed il povero pulcino rimane maltrattato.

In origine Calimero, nato come testimonial fumettistico di un noto detersivo per biancheria, viene magnanimamente salvato dalla sua condizione di diverso, grazie ad un energico lavaggio che rivela la realtà delle cose: ”Calimero non è nero, è solo sporco!”

La serenità sociale viene così ritrovata, per fortuna la diversità era soltanto uno scherzo della natura, un semplice errore!

Il nostro punto di vista dissente da questa evoluzione presa dalla storia del piccolo pulcino.

Nero com’è, Calimero se ne infischia di chi lo guarda storto e lo schernisce e comincia a muoversi fra la gente, si insinua, prende di petto, provoca e chiede collaborazione, a forza di affermare la propria esistenza il pulcino si accorge che il mondo è pieno di cose ”nere” come lui.

Per noi Calimero è e deve restare Nero, nessuno ha il diritto di lavarlo, anzi il nero di Calimero è dentro ognuno di noi, noi siamo Calimero e per questo “Calimero non esiste

Queste evocazioni simboliche hanno fatto da propellente all’associazione che è nata ufficialmente nel 2000 nell’ambito delle iniziative di promozione culturale e di sviluppo sostenibile della cooperativa sociale Piano Infinito.

Realtà, questa, con un forte radicamento a Montecchio Maggiore e paesi limitrofi della provincia vicentina.

Dal 2000, anno di fondazione, l’associazione si occupa di appoggiare le attività della cooperativa stessa (contribuendo a qualificarne gli interventi all’interno dei numerosi progetti gestiti), ma anche di creare autonomamente situazioni di integrazione e benessere per i cittadini del proprio territorio, soprattutto se portatori d’handicap psicofisico.